Lavorare le rocce, la pietra, tagliarla, sagomarla, scolpirla: si tratta delle prime arti e tecniche apprese dall'uomo. La pietra è dura e allo stesso tempo modellabile; serve per costruire, abbellire, per realizzare case, palazzi, monumenti, piazze, città. Lavorare la pietra significa conoscerla, relazionarsi a essa, dominarla: è la faticosa e meravigliosa
arte dello scalpellino.
Lo scalpellino è artigiano e artista, è una figura che esiste sin dall'antichità, studia la pietra per lavorarla, per realizzare, con le sue mani, ogni opera richiesta, camini, fontane, portali, statue ecc. Il suo lavoro nel tempo è un po' cambiato, ma gli strumenti sono sempre gli stessi: le mani, l'esperienza, l'ingegno, lo studio, l'impegno, la passione.
Oggi lo scalpellino
Errichiello Arcangelo (nella foto a destra lo si vede all'opera) dà forme e colori a un materiale duro e forte come la pietra, lavora il marmo, il travertino, il peperino, la pietra serena, nel suo laboratorio di Viterbo porta avanti con amore e passione una tradizione antica. Qui lavora la pietra in modo artigianale, realizzando caminetti, fontane, oggetti per arredare il giardino, portali, busti e sculture e ogni altra opera richiesta.
Il mestiere dello scalpellino è un mestiere antico, presso il laboratorio
Idee in Pietra di Viterbo si lavora per rinnovare la tradizione di un'arte che rende magica la pietra.